L’impianto automatico di lavaggio mezzi speciali ad alta pressione è la soluzione ideale per intervenire nella pulizia di quei veicoli la cui carrozzeria, essendo irregolare, non può essere trattata con l’impianto tradizionale a spazzoloni.
I veicoli interessati sono in particolar modo quelli per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, le autocisterne oltre ai mezzi pesanti quali camion, trattori e pale meccaniche per la lavorazione o movimentazione della terra.
L’impianto funziona in maniera completamente automatica: una volta che il mezzo si è posizionato sulla pista di lavaggio e fermato in un punto prestabilito, si può dare inizio alle fasi di lavaggio tramite l’apposita pulsantiera o pannello touch screen.
Il portale, realizzato in struttura di acciaio zincato o verniciato, viene movimentato da 2 motoriduttori e da 2 ruote folli che scorrono nei binari. Nella struttura possono essere installate 2 barre con ugelli rotanti con movimentazione orizzontale, verticale ed oscillante.
Gli ugelli rotanti sono apparecchiature che funzionano unicamente con la spinta impressa dall’acqua in uscita e agiscono a ridosso della superficie sulla quale una vera e propria azione di fresatura ad acqua rimuove ogni tipo di sedimentazione presente e al tempo stesso garantisce una perfetta azione di risciacquo.
Viene inoltre fissata al portale una struttura che alloggia una barra di lavaggio mobile a scendere e salire, con rotazione di 180°, per poter eseguire l’irrorazione di shampoo o schiuma e tramite degli ugelli oscillanti installati nella stessa barra, avviene il lavaggio sia del tetto che della parte anteriore e posteriore dei mezzi. Nel programma si possono escludere delle fasi di lavaggio. Il sistema di lavaggio utilizza normalmente delle pompe a pistoni con portata di 240 lt/min. e pressione variabile da 60 a 150 bar, da definire in fase di progettazione.
Attraverso il programma di lavaggio, manuale ed automatico, l’impianto è in grado di trattare un veicolo di dieci metri ogni 4 minuti circa – un risultato più che soddisfacente considerando la mole e le forme dei mezzi presi in esame (sottolineando il fatto che tutto il processo avviene senza l’ausilio di un operatore con una produttività che nessun altro impianto può garantire).
Inoltre, con riferimento al lavaggio dei mezzi irregolari nello specifico delle autocisterne, Sari realizza anche impianti per il lavaggio interno delle cisterne.
Funzionamento: l’operatore si reca nella zona “alta” della cisterna, apre il boccaporto, posiziona all’interno la testina rotante azionando un apposito discensore e una volta posizionato il tutto aziona l’apposito interruttore che da inizio alla fase di lavaggio automatico. La prima fase consiste nell’erogazione di acqua e prodotto chimico dedicato in base alla tipologia di sporco con tempo di erogazione variabile. Successivamente inizia il vero e proprio lavaggio tramite testina rotante con funzionamento cinetico che consiste nella rotazione ottenuta tramite l’immissione dell’acqua calda ad alta pressione.
Le fasi di lavaggio terminano con l’erogazione di prodotto sanificante e/o profumante. Se necessario si può perfezionare il lavaggio tramite operazione di rifinitura con lancia con acqua fredda o calda.
